Comizio a piazza Navona, nell'imminenza della votazione su 12 referendum. Al microfono: Benedetto Della Vedova, accanto a Marco Pannella e ai musicisti della Loffredo Jazz Band. Sul tabellone di voto, l'indicazione di voto: 9 sì 3 no.
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CPI: IL KENYA RATIFICA LO STATUTO DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE. SALE A 27 IL NUMERO DEGLI STATI AFRICANI CHE NE FANNO PARTE. 98 IL NUMERO DELLE RATIFICHE MONDIALI.
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Roma, 17 marzo 2005
Il 15 marzo 2005, nello stesso giorno in cui la Corte Penale Internazionale apre il primo processo per giudicare i responsabili di gravi crimini commessi nella Repubblica Democratica del Congo, il Kenya ha depositato gli strumenti della ratifica dello Statuto di Roma, il tribunale permanente per genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità. Il Kenya è così il 27esimo stato africano a diventare parte di questo organo internazionale, portando a quota 98 il numero delle ratifiche mondiali a distanza di sette anni dall’adozione dello Statuto da parte della Conferenza Diplomatica riunita a Roma. L’Africa riconferma quindi il proprio ruolo di promotore e sostenitore della giustizia internazionale, ruolo assunto all’inizio del 1998 dal Senegal - che fu poi il primo paese a ratificare lo Statuto - che organizzò a Dakar insieme a Non c’è Pace Senza Giustizia la Conferenza Pan-Africana per l’ istituzione Corte Penale Internazionale, alla quale parteciparono i governi di tutta l’Africa occidentale.
Ad oggi il quadro regionale delle adesioni alla Corte Penale Internazionale è il seguente: Africa: 27 Stati - America Latina e Caraibi: 19 - Europa (non UE): 13 - Unione Europea: 24 - Asia e Pacifico: 12 - Medio Oriente: 2 - Nord America: 1.
Dichiarazione di Sergio Stanzani, Presidente di Non c’è Pace Senza Giustizia:
“L’Africa rappresenta la regione con il maggior numero di paesi ratificatori dello Statuto della Corte Penale Internazionale. Proprio perché si tratta di una regione che in particolare negli ultimi decenni ha visto il perpetrarsi di violazioni sistematiche del diritto umanitario, credo che questo consenso progressivo da parte degli stati africani alla Corte Penale Internazionale rappresenti l’ulteriore segnale del processo di democratizzazione in atto nella regione. Un processo sempre più evidente se consideriamo che sempre più stati africani si dimostrano favorevoli all’abolizione della pena di morte e alla riconsiderazione dei trattati internazionali per il rispetto e la tutela dei diritti umani, come dimostra per esempio l’adozione da parte dell’Unione Africana nel 2003 del Protocollo di Maputo sui diritti umani, civili e politici delle donne. Se consideriamo che la Corte giudica gli individui responsabili di gravi crimini, qualunque sia il loro ruolo o carica istituzionale o militare, è evidente che si tratta di una ferma e coraggiosa volontà politica da parte dell’Africa, che vuole così anche mettere in evidenza il “potere deterrente” di questo organo internazionale dal commettere gravi violazioni del diritto umanitario, fino ad ora molto spesso rimaste impunite. Ora è necessario estendere la campagna per la ratifica dello Statuto anche ai paesi del Medio Oriente e dare così attuazione alla Dichiarazione di Sana’a, documento adottato dai rappresentanti di oltre trenta governi della regione in occasione della Conferenza organizzata da NPSG in Yemen a gennaio del 2004.”
Informazioni e ufficio stampa: NPSG/NPWJ, tel 06-68803613 - www.npwj.org - info@npwj.org
Il 15 marzo 2005, nello stesso giorno in cui la Corte Penale Internazionale apre il primo processo per giudicare i responsabili di gravi crimini commessi nella Repubblica Democratica del Congo, il Kenya ha depositato gli strumenti della ratifica dello Statuto di Roma, il tribunale permanente per genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità. Il Kenya è così il 27esimo stato africano a diventare parte di questo organo internazionale, portando a quota 98 il numero delle ratifiche mondiali a distanza di sette anni dall’adozione dello Statuto da parte della Conferenza Diplomatica riunita a Roma. L’Africa riconferma quindi il proprio ruolo di promotore e sostenitore della giustizia internazionale, ruolo assunto all’inizio del 1998 dal Senegal - che fu poi il primo paese a ratificare lo Statuto - che organizzò a Dakar insieme a Non c’è Pace Senza Giustizia la Conferenza Pan-Africana per l’ istituzione Corte Penale Internazionale, alla quale parteciparono i governi di tutta l’Africa occidentale.
Ad oggi il quadro regionale delle adesioni alla Corte Penale Internazionale è il seguente: Africa: 27 Stati - America Latina e Caraibi: 19 - Europa (non UE): 13 - Unione Europea: 24 - Asia e Pacifico: 12 - Medio Oriente: 2 - Nord America: 1.
Dichiarazione di Sergio Stanzani, Presidente di Non c’è Pace Senza Giustizia:
“L’Africa rappresenta la regione con il maggior numero di paesi ratificatori dello Statuto della Corte Penale Internazionale. Proprio perché si tratta di una regione che in particolare negli ultimi decenni ha visto il perpetrarsi di violazioni sistematiche del diritto umanitario, credo che questo consenso progressivo da parte degli stati africani alla Corte Penale Internazionale rappresenti l’ulteriore segnale del processo di democratizzazione in atto nella regione. Un processo sempre più evidente se consideriamo che sempre più stati africani si dimostrano favorevoli all’abolizione della pena di morte e alla riconsiderazione dei trattati internazionali per il rispetto e la tutela dei diritti umani, come dimostra per esempio l’adozione da parte dell’Unione Africana nel 2003 del Protocollo di Maputo sui diritti umani, civili e politici delle donne. Se consideriamo che la Corte giudica gli individui responsabili di gravi crimini, qualunque sia il loro ruolo o carica istituzionale o militare, è evidente che si tratta di una ferma e coraggiosa volontà politica da parte dell’Africa, che vuole così anche mettere in evidenza il “potere deterrente” di questo organo internazionale dal commettere gravi violazioni del diritto umanitario, fino ad ora molto spesso rimaste impunite. Ora è necessario estendere la campagna per la ratifica dello Statuto anche ai paesi del Medio Oriente e dare così attuazione alla Dichiarazione di Sana’a, documento adottato dai rappresentanti di oltre trenta governi della regione in occasione della Conferenza organizzata da NPSG in Yemen a gennaio del 2004.”
Informazioni e ufficio stampa: NPSG/NPWJ, tel 06-68803613 - www.npwj.org - info@npwj.org
Grande Satyagraha dedicato a Marco Pannella, dal 22 gennaio 2017
Per una campagna dello Stato italiano in sede ONU per la transizione allo Stato di Diritto codificando - per affermarlo – il diritto umano alla conoscenza
Firma qui la Dichiarazione di Roma per lo stato di diritto e il diritto alla conoscenza contro la ragion di Stato e chiedi ai consiglieri comunali, dell'area metropolitana e regionale di firmarla.
Chiedi al Consiglio del Comune, dell'area metropolitana di approvare questa delibera.
Documentazione consegnata il 4 novembre 2015 al Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai Roberto Fico in occasione dell'incontro con una delegazione radicale.
Documentazione relativa alle iniziative radicali in corso consegnata il 13 maggio 2015 al Ministro della Giustizia Andrea Orlando in occasione dell'incontro con una delegazione radicale.
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Per l'anno 2017 abbiamo avuto 3.181 iscritti; 364 gli iscritti parziali e 223 contribuenti per un autofinanziamento di 630.115 euro
Iscritti e contribuenti 2017
ARMANDO DI TORINO | 200 € |
MASSIMILIANO AV NUXIS | 200 € |
LEONARDO PA AUGUSTA | 20 € |
SALVATORE PE SULMONA | 20 € |
SANTO PA SAN GREGORIO DI CATANIA | 10 € |
VINCENZO ES ARIANO IRPINO | 50 € |
PORZIA AD SPOLETO | 50 € |
GIOVANNI RA MILANO | 200 € |
MASSIMILIANO CO ROMA | 300 € |
NORA CA MONZA | 200 € |
Total SUM | 397.199 € |
Iscrizioni e contributi (online)
Comunicati stampa
07/12/2012
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Bonino, Mecacci e Perduca alla VII Assemblea consultiva sulla Corte Penale Internazionale di Parliamentarians for Global Action
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TPI: DELL’ALBA INTERVIENE A TORINO SUL TEMA DELLA GIUSTIZIA PENALE INTERNAZIONALE .
Rassegna stampa
17/07/2012
Niccolo’ Figa-Talamanca, Demba Traoré
L’Africa non è il bersaglio, ma una forza motrice della CPI
Documenti
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Corte Penale Internazionale Croazia
Intervento - saluto al Consiglio Generale del Partito Radicale Nonviolento di IVO JOSIPOVIĆ
17/07/2002
Corte Penale Internazionale Eventi
ROMA 16-17 LUGLIO 2002, FAO: Quarto Anniversario dello Statuto di Roma - Celebrazione dell'entrata in vigore della Corte Penale Internazionale, Intervento di Emma Bonino, Palazzo FAO